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Di questi tempi diventa naturale, come il fiore di pesco a primavera, ovvero nasce spontanea l’esigenza che tutti ma proprio tutti quelli che bazzicano attorno al mondo pallonaro stiano lì sui giornali o davanti al portale sportivo preferito ad osservare il calendario finale delle propria squadra del cuore.
Lo fa la Roma che ha già tirato fuori dall’armadio l’abito buono per la festa(!) scudetto, lo fanno le pericolanti che si incrociano fra loro, e ovviamente dal Bar alla piazzetta ed un po’ negli spogliatoi, lo fanno anche quelle impelagate a cercarsi un posto in Europa.
Ma sappiamo che tutto questo rischia di essere vanificato se non hai gli attributi, la voglia, la concentrazione giusta, l’amore per la maglia, il rispetto del tifoso che PAGA, e naturalmente non ultimo, un pizzico di fortuna , senza tutto questo alla fine rischi di trovarti con il classico pugno di mosche in mano.
Esempio lampante e spontaneo ci viene dai tanti osannati e ben pagati “opinionisti” TV di Rai, Mediaset e dell’infinito mondo dell’etere che tutte le sante ore della giornata si interessa della palla a spicchi, che una volta era di cuoio, insomma di tutti coloro che per tutto l’anno hanno elargito a destra e a manca la forza, la vitalità, la velocità, i campioni del calcio inglese, risultato? TUTTE FUORI dalla Champions le compagini della Regina alle soglie della semifinale! Certo, non accadeva dal 2003, però hanno davvero rotto le scatole col perbenismo del calcio della terra di Albione, dimenticando che se sommiamo tutti i debiti delle maggiori Società d’oltre Manica rischi di fare la campagna acquisti pagando per decenni gli stipendi Messi e Maradona insieme e ti restano pure alcuni spiccioli!
Per chi poi vuole per forza denigrare la quasi derelitta “Europa leauge”, ricordiamoci che solo giovedì sera abbiamo assistito ad un prestigioso e bellissimo quarto di finale tra il Liverpool e il Benfica, in uno stadio strapieno come fosse appunto la ricchissima Champions!
Riusciamo solo a immaginare il prossimo anno un quarto di finale tra il Napoli e, per esempio il Benfica?
Sarebbe innanzitutto una rivincita da consumare vero? Ma la speranza sarà quella di poter vedere un Lavezzi e un Hamsik più maturi e pronti per il palcoscenico continentale, pronti definitivamente a prendere per mano il Napoli e portarlo di nuovo come negli anni 80 tra le prime 20 compagini europee. Ci riusciranno? Il San Paolo è da sempre pronto a dare il colpo d’occhio che spesso vediamo sui campi inglesi e a volte su quelli tedeschi, ma la “materia prima” c’è?
Poi vedi le prodezze di Messi e ti metti le mani nei capelli, e intuisci quando ancora sia lontano questo Napoli da certe ambizioni. E qui ovviamente entra in scena il portafoglio di Aurelio, a Napoli non vogliamo più vedere i film di Natale, ovvero filmetti facili da consumare, montare e dare in pasto al pubblico spensierato delle feste.
Napoli e i tifosi carissimo Presidente vorrebbero vedere film più impegnati, e dunque competizioni e palcoscenici più prestigiosi, campioni in mutande con stipendi un po’ più dispendiosi ma che possano garantire quel salto di qualità che con pazienza il tifoso azzurro aspetta ormai a momenti.
E’ tutto qui dunque il filo conduttore delle ultime 6 partite degli azzurri, è inutile fare tabelle confidando che il calendario da una mano al Napoli con squadre già più o meno appagate. La trappola sta proprio lì, ne sanno qualcosa il Palermo a Catania o il Genoa in casa col Livorno. Se Europa dovrà essere, o l’ex coppa Uefa o la prestigiosa Champions, la cosa importante è che la Società ci arrivi con le idee chiare, perché se si dovrà alterare la preparazione estiva per poi farsi cacciare fuori dai preliminari prima che il tifoso possa consumare il panino con la salsiccia sarebbe davvero mortificante!
Chiudo ribadendo quello che più sento in queste ultime ore: “Il calendario da una mano al Napoli”…bastaaa, non vogliamo più sentirlo ne leggerlo. Dettava un vecchio spot pubblicitario che anche il “metano ti da una mano…” SI ma se lasci il GAS aperto…..sei f……!!
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